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Trasgredire la linea di classe. I tre film di Losey/Pinter

I tre film nati dalla collaborazione tra il regista Joseph Losey e il drammaturgo Harold Pinter portano allo scoperto le tensioni sessuali e di classe nell’Inghilterra degli anni 60 e, al contempo, modificano la grammatica filmica del “cinema impegnato” britannico della tradizione del kitchen sink realism. Il servo (1963), L’incidente (1967) e Messaggero d’amore (1971), infatti, trasportano l’ambientazione dalle periferie sottoproletarie del nord privilegiate dai “giovani arrabbiati” come Richardson, Reisz e Schlesinger ad un contesto borghese o addirittura aristocratico, dal ricco quartiere londinese de Il servo alla colta e benestante Università di Oxford de L’incidente, fino ad arrivare alla lussuosa residenza bucolica nel Norfolk di Messaggero d’amore.

Losey/Pinter, un’inquieta alterità

Quando lo scrittore e drammaturgo inglese Harold Pinter si mette alla scrivania all’inizio degli anni Sessanta per scrivere la sceneggiatura de Il servo è la prima volta che si confronta con una storia non sua da adattare per il grande schermo. L’unica sua altra esperienza come sceneggiatore è, al momento, l’adattamento di Il guardiano (1960), la tragicommedia che lo ha appena consacrato come autore teatrale su entrambe le sponde dell’Atlantico. Il regista del film sarà l’americano Joseph Losey, un po’ più vecchio di lui, ma come lui un uomo di teatro, formatosi nella vibrante New York degli anni Trenta dei fremiti del New Deal, tra critica teatrale e drammaturgia militante, luogo dell’amicizia e della collaborazione con Charles Laughton e Bertolt Brecht.