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Cinema Ritrovato 2017: Colette, una donna del cinema
A parlare di scrittori e cinema, vien da pensare per prima cosa (e quasi solamente) al fenomeno dell’adattamento: quel passaggio di una storia dalla pagina scritta allo schermo, da un medium all’altro, che tanto piace perché poi si può discutere su quale ci sia piaciuta di più, sulle differenze o le somiglianze fra le due, e così all’infinito. Ma la rassegna dedicata a Colette durante quest’intera settimana di Cinema Ritrovato 2017 ha dimostrato che le cose, per fortuna, sono molto più complicate.
Cinema Ritrovato 2017: Colette, ispirata e ispirazione
Continuiamo con un secondo dossier sul rapporto tra Colette e il cinema. Nella rassegna dedicata a Colette, due sono i titoli che spiccano per interesse. Nel primo per il suo rapporto con la protagonista, nel secondo in quanto il soggetto e la sceneggiatura sono firmate da lei.
Cinema Ritrovato 2017: “Ragazze in uniforme”
Quando pensiamo a film interamente dedicati al desiderio femminile, specialmente omoerotico, difficilmente possiamo immaginare che il primo esempio dati 1931 e si situi nel contesto tedesco tutt’altro che libertario dell’ascesa nazista. Eppure questo è accaduto con Ragazze in uniforme (Mädchen in Uniform), opera prima di Leontine Sagan, tratto dall’opera teatrale di Christa Winsloe, proiettato in questi giorni nella rassegna dedicata a Colette al Cinema Ritrovato 2017 (la scrittrice scrisse i sottotitoli per la versione francese).
Cinema Ritrovato 2017: Colette persona e personaggio
La XXXI edizione del Cinema Ritrovato rende omaggio alla mitica figura di Colette. Personaggio di spicco della prima metà del secolo scorso, ha scritto nella sua vita più di 30 libri, alcuni dei quali fonte di ispirazione per cineasti suoi contemporanei e amici. Questa è la prima parte di un approfondimento che proseguirà con un altro articolo.