Paola Mastropietro
“Women Talking” per una risposta collettiva
Un’atmosfera di empatia, poesia e complicità femminile pervade il film di Sarah Polley, sostenuta da un’urgenza emancipatoria che guida la narrazione anche nei suoi momenti più bui, realizzati con brevissimi flashback che lasciano solo intuire le singole violenze subite, affidandosi ad una performance d’insieme saggiamente dosata per tratteggiare un discorso corale. Con la vittoria agli Oscar 2023 per la migliore sceneggiatura non originale, Women Talking – Il diritto di scegliere ha aperto una breccia nel pianeta hollywoodiano.
“Holy Spider” tra noir e diritti femminili
Abbasi utilizza i modi e le convenzioni del cinema di genere per disegnare un personaggio controverso, che nel film trova un allarmante grado di simpatia ideologica tra i militanti islamici tanto da essere catapultato allo status di eroe popolare dagli estremisti religiosi. Infatti Hanaei, interpretato dall’ attore iraniano Mehdi Bajestani, non è il classico killer psicopatico alla Hannibal Lecter del Silenzio degli innocenti, ma è un operaio edile, un padre di famiglia, un devoto musulmano sciita e un veterano della guerra Iran-Iraq.