Simone Soranna
“Wolfs” e il potere dell’alchimia
Vecchie glorie dei bei tempi andati? No, solamente vecchi. In tal senso, l’omaggio ai corpi di Clooney e Pitt è forse quanto di più semplice, elementare e sbagliato ci sia all’interno del film (siamo ancora fermi ai dolori alla schiena o agli occhiali da vista per proporre l’autoironia incentrata sulla decadenza fisica?), ma proprio per questo riuscito, poiché in grado di mostrare il fianco alla componente più umana e genuina che Watts vuole esaltare.
“Twisters” nella furia degli elementi (americani)
Fateci caso: quanti simboli dell’iconologia statunitense vengono contemplati dalle cineprese della regia? Il western, il baseball, le bandiere, il divismo e via dicendo. Twisters lavora su questi elementi del passato per tematizzare un presente muscolare e spietato, che cerca un confronto con i tempi che furono per prevaricarli e poter mettere in bella mostra la sua più sgargiante e magnetica forma estetica senza dimenticarsi, però, di ricordarsi e ricordarci quale sia l’origine della sua natura.