Simone Soranna
“The Fabelmans” Speciale I – La fede nel cinema
The Fabelmans è sì un tuffo nella vita del suo regista ma, di conseguenza, si rivela un viaggio all’interno della sua filmografia. Non si contano gli spiritosi omaggi e le rime interne che rimandano ai suoi film precedenti (le biciclette di E.T. l’extra-terrestre, il manuale su come salvare qualcuno che sta annegando, la porta retroilluminata di Incontri ravvicinati del terzo tipo, la guerra di Salvate il soldato Ryan ecc.), questo perché la vita di Spielberg non è stata accompagnata dal cinema, ma perché è essa stessa cinema, una medicina che rende migliore la vita, che le dà più sapore.
“Il gatto con gli stivali 2” spartiacque per l’animazione a venire
Il film è un carnevale di colori, canzoni, luci, montaggio dal ritmo serratissimo, trovate visive in grado di amalgamare e far dialogare perfettamente l’animazione digitale con quella tradizionale. Insomma, è uno dei lungometraggi meglio diretti che siano stati realizzati negli ultimi anni e tutto l’entusiasmo e la grinta visiva espressi dalla prima sequenza incantano non solo per una questione formale, ma soprattutto perché connotano a meraviglia il protagonista e il percorso al quale sarà sottoposto.