Archivio

filter_list Filtra l’archivio per:
label_outline Categorie
insert_invitation Anno
whatshot Argomenti
person Autore
remove_red_eye Visualizza come:
list Lista
view_module Anteprima

“Il giardino delle vergini suicide” e l’adolescenza come soggettività

Ad essere in gioco è la dimensione della scelta che è negata alle protagoniste, rinchiuse in casa come la Priscilla dell’ultimo film della regista. Una scelta legata non solo alla condizione adolescenziale, ma anche, e forse soprattutto, ad una questione di genere. I personaggi di Coppola sono quasi sempre figure femminili che agiscono per raggiungere una liberazione sia fisica che spirituale.

“Il giardino delle vergini suicide” e l’idillio della morte

Ad ispirare la Coppola fu il libro Le vergini suicide, pubblicato nel 1993 da Jeffrey Eugenides. La regista, che scrive e dirige storie di donne, fa arrivare al pubblico l’intensa storia delle sorelle Lisbon. La scena di apertura mostra i rassicuranti paesaggi del quartiere periferico del Michigan abitato dalla loro famiglia. Le immagini di verdi fronde, del soleggiato giardino e il quieto vivere verranno bruscamente contrastate dall’evento scatenante del tentato suicidio della Lisbon più giovane, che porterà al suicidio di gruppo delle sorelle.