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Il “Soffio al cuore” dell’ambiguo Edipo di Louis Malle
È straniante leggere oggi come si espresse cinquant’anni fa la critica a proposito di Soffio al cuore di Louis Malle. Il film fu presentato in concorso a Cannes nel 1971 e il regista fu nominato all’Oscar l’anno dopo per la migliore sceneggiatura originale, ma nel complesso l’incesto fra madre e figlio che lo risolve non destò eccessivo scalpore. La stampa europea e quella statunitense, anzi, accolsero con atteggiamento per lo più indulgente la violazione di quel tabù, ricevendola come Malle la diresse: un rito di passaggio giocoso e indolore. Ma un incesto può davvero essere rappresentato e preso così? Molto del cinema di Malle sembra risiedere proprio in queste cesure occultate, di cui forse Soffio al cuore è il vessillo.
“Ascensore per il patibolo” e la critica
Ci siamo. Dopo lunga attesa, ecco il ritorno in prima visione di Ascensore per il patibolo di Louis Malle con Jeanne Moreau. Il contesto è sempre quello di “Cinema Ritrovato. Al cinema”, che da oggi permette una ampia distribuzione del film. Per quanto ci riguarda, dedicheremo più di un post a questo capolavoro restaurato, in cui si inseguono le forme di un nuovo cinema e le emozioni di un inedito approccio al rapporto tra film, musica, narrazione. Cominciamo oggi estraendo alcune reazioni critiche d’epoca (e non solo), che accompagnano la riedizione del lungometraggio.