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“Uno sguardo alla terra” a Visioni Italiane 2018

L’idea è affascinante: interrogare questi cineasti contemporanei su L’ultimo pugno sulla terra, il documentario realizzato da Fiorenzo Serra nel 1964 e risorto nel 2008 grazie al restauro promosso dalla Cineteca sarda con L’immagine ritrovata. Il film, commissionato a Serra dalla Regione in seguito al Piano di Rinascita (un programma di finanziamenti e misure legislative speciali per favorire l’industrializzazione), fu ostracizzato dagli stessi committenti e smembrato in cortometraggi. L’affresco socio-culturale, considerato troppo aspro e realistico, raccontava un territorio arretrato, fatalista, fortemente segnato dalle disuguaglianze sociali, dimenticato dal centro.

Peter Marcias e il documentario sui documentari

Un documentario sui documentari: è questo il monumentale obiettivo che Peter Marcias, regista sardo, si è posto con il suo ultimo progetto, Uno sguardo alla terra. Il film nasce dalla volontà di recuperare uno dei più importanti lavori del cinema del reale, ovvero L’ultimo pugno di terra di Fiorenzo Serra (1965). Il documentario, che vide la supervisione di Cesare Zavattini, nacque su commissione della Regione Sardegna che voleva vedere celebrati i progressi del progetto di Rinascita, che invece Serra presentò in chiave dubbiosa e poco ottimista. Non godendo dell’approvazione dei suoi stessi committenti, L’ultimo pugno di terra fu smontato per realizzare dei documentari più brevi che invece circolarono in sala.