Vincenzo Palermo
“Winter Boy” in bilico tra Eros e Thanatos
Come in La Belle Personne, Christophe Honoré filma i pensieri e le emozioni fluttuanti che esondano rompendo persino gli argini della moralità senza però che il narratore diventi mai inattendibile. Il giovane flâneur non è Zeno Cosini, non gioca attraverso false piste psicanalitiche ma, raccontando e raccontandosi, si “diverte”, nel senso etimologico del termine, volgendosi altrove, allontanandosi da una classica rielaborazione del lutto per esplorare la frenesia di una giovinezza in bilico tra Eros e Thanatos.
“Sussurri e grida” 50 anni fa
Bergman riesce a mettere a fuoco le dinamiche e i conflitti provenienti dai traumi del passato, celebrando un disperato cerimoniale femminile in uno spazio liminale tra la vita e la morte, organizzato secondo rapporti di simmetria assiologica: Agnes, la sorella in fin di vita, è come la sua devota domestica Anna, affamata d’amore umano e divino, mentre Karin e Maria appartengono alla schiera delle peccatrici senza Dio.