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Decostruzione dell’uomo violento: “Il popolo delle donne” e “Io e il Secco”
Il tema della violenza di genere appare a più riprese nella rassegna di Visioni Italiane. Tra i vari titoli spiccano, per sensibilità e scelte registiche, Il popolo delle donne (Yuri Ancarani, 2023) e Io e il Secco (Gianluca Santoni, 2023), lungometraggi presenti in programma come eventi speciali. Sono entrambi film che meritano plauso per il trattamento del tema: la regia e le scelte di sceneggiatura lasciano spazio alla mente di comprende e al cuore di sobbalzare di fronte una realtà spaventosa.
“Atlantide” di Yuri Ancarani come esperienza sensoriale (in sala)
Con una cinepresa che oscilla insieme ai barchini e inquadra i palazzi dipinti dalle luci al led, Ancarani coniuga l’interesse antropologico con l’esercizio di stile e la ricerca visionaria. Un’accuratissima fotografia intrisa di rosso o di verde potrebbe ricordare fotogrammi di Gaspar Noé. Siamo di fronte a un videoartista che spegne i riflettori sempre accesi su un mondo che abbiamo l’illusione di conoscere e ce lo restituisce capovolto, ribaltando i nostri riferimenti, spingendoci a cambiare punto di vista, ad andare oltre con lo sguardo, a invertire la prospettiva. Più che un film, Atlantide è un’esperienza sensoriale, un’opera strabordante che esige la visione in sala.