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Il cinema degli anni Ottanta o della realtà prima del multiverso
Con film come La storia infinita, Nightmare, Poltergeist e altri, pur nel solco di una tradizione narrativa che possiamo far risalire almeno al carrolliano Alice nel paese delle meraviglie, qualcosa è cambiato. Non si tratta solamente più di un sogno. All’altezza degli anni Ottanta quella che si dovrebbe chiamare realtà inizia a sgretolarsi, i confini del reale si fanno sempre più labili e incerti. Che sia una risposta all’evoluzione tecnologica della società, alla penetrazione dei media nella quotidianità, della progressiva e vertiginosa virtualizzazione dell’esperienza umana è tutto da dimostrare.
“Il grande Lebowski” dentro al serbatoio dei generi
I generi, per i Coen, non sono che un grande serbatoio di temi e figure da cui attingere per ricreare qualcosa di segno completamente differente: una rilettura comica dei generi classici hollywoodiani (oltre che dei miti della cultura americana, a partire da quello dell’eroe). Il grande Lebowski è una commedia costruita come un noir che cita e allude ad altri generi, dal western, evocato nell’incipit e nella figura dello Straniero, al musical, a cui s’ispirano le sequenze oniriche.
River Phoenix 30 anni dopo
L’alterità rispetto al sistema è stata uno dei tratti distintivi della figura divistica di River Phoenix. A partire dalla storia familiare, con i genitori hippie che avevano dato ai figli nomi ‘esotici’ come River (dal ‘fiume della vita’ del Siddharta di Hermann Hesse), Summer, Rain, Liberty – con la sola eccezione di Joaquin, che però in quegli anni si faceva chiamare Leaf –, una vita nomade e una formazione alternativa. Un anticonformismo che sembrava riverberare nell’immagine pubblica di River, in particolare nell’impegno e nell’attivismo ambientale e animalista.
Gli Incontri del Cinema d’Essai 2022
Gli Incontri del cinema d’essai di Mantova sono una manifestazione organizzata dalla Fice e rivolta principalmente ad esercenti cinematografici e distributori, ma aperta anche alla stampa e al pubblico cittadino. Il programma si compone di film (e compilation di trailer) la cui selezione risponde soprattutto al calendario dei listini di distribuzione, con proposte che anticipano di qualche settimana o mese le uscite nazionali. L’edizione 2022, che si è svolta dal 3 al 6 ottobre, è stata nettamente dominata dalla produzione europea. Molti titoli sono arrivati col blasone dei premi ottenuti nei principali festival internazionali.