Ludovica Soreca
Il racconto dell’Italia borghese. Il centenario di Mauro Bolognini
Raffinato, censurato, talvolta manieristico, tecnicamente perfetto per la capacità di filmare senza sbavature, di dare pienezza e spessore compositivo alle immagini, Mauro Bolognini ha saputo raccogliere le eredità culturali dell’Italia postbellica, ritraendo con sapienza e senso critico la decadenza del mondo borghese fatto di uomini disorientati e soli, figli di una crisi che affonda le proprie radici nel racconto letterario dei grandi scrittori. Ha messo in scena la natura delle debolezze umane senza la perentorietà del giudizio, cercando, con sguardo da esteta, di disegnarne i contorni. Il suo cinema ha corso tra la strada e una casa chiusa, popolare, borghese, aristocratica.
Cronaca di un’estate portoghese. “Aquele Querido Mês de Agosto” di Miguel Gomes
A metà tra il documentario e la fiction, Aquele Querido Mês de Agosto appare fin da subito un lavoro cinematografico insolito, che condivide nelle intenzioni e nelle suggestioni un certo modus operandi, sperimentato nei capolavori della Nouvelle Vague e nel cinema portoghese contemporaneo più innovativo. Premiato in numerosi festival internazionali ed accolto positivamente a Cannes 2008 nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, il film di Gomes risulta un’anomalia cinematografica, una visione – prestata – alla macchina da presa poiché restituisce allo spettatore i dati di una potenziale inchiesta etnografica che plana, tuttavia, sulle ali di “un’estetica della superficie”.