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Mario e Charlot: due icone a confronto
Charlot e Mario sono stati al centro di un passaggio epocale che ha coinvolto i rispettivi media di appartenenza. Due icone rappresentative di due visioni del mondo a prima vista superate dal progredire della tecnica. Charlot e Mario sono simulacri assurti alla dimensione di icone, creati ad hoc da due autori, Charles Chaplin e Shigeru Miyamoto. Uno nato a Londra alla fine dell’Ottocento, l’altro vicino a Kyoto nel 1952. Se è sicuro che Chaplin non abbia mai giocato a una delle avventure di Mario, è invece assai probabile che Miyamoto abbia visto, da ragazzo, alcune delle comiche di Charlot. Interrogato a tal proposito, Miyamoto ha negato qualsiasi forma di ispirazione a Charlot durante la creazione del personaggio di Mario. Eppure, quelle corse segnate da cambi di direzione così prossemicamente marcati, l’immancabile calcio nel sedere al bruto di turno, o ancora quelle sessioni di aggraziato pattinaggio, sono tutti piccoli dettagli che accomunano i nostri beniamini.
100 di questi Charlot
Cinefilia Ritrovata non può che associarsi alle celebrazioni del centenario di Charlot (che comparì la prima volta con Kid Auto Races at Venice, da ricordare qui), e che dà il via a un appassionato quanto gigantesco omaggio della Cineteca di Bologna. Per sapere tutto, basta consultare il mini-sito apposito, da cui traiamo le notizie sul convegno: 100 anni di Charlot inizierà nella serata di mercoledì 25 giugno con un cine-concerto in Piazza Maggiore: proprio Kid Auto Races at Venice, con il nuovo accompagnamento composto da Timothy Brock apre le celebrazioni del 2014, e una selezione di altre comiche con accompagnamento dal vivo dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.