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I migliori film del 2023

Vince un grande maestro della storia del cinema contemporaneo (Martin Scorsese) ma inseguito da una regista, Justine Triet, che in qualche modo conferma e rappresenta una stagione di registe in grado di scuotere il panorama (come appunto Cortellesi e Gerwig). Il genere fa capolino con Sorogoyen, il cinema d’autore e d’essai con Kaurismaki, mentre ben due film italiani in top 5 raccontano diverse generazioni di narratori (Rohrwacher davanti a Moretti). 

“Killers of the Flower Moon” speciale III – Gangs of Oklahoma

Nel raccontare l’ennesima discesa agli inferi del Sogno americano, stavolta Scorsese sembra volersi smarcare da qualsiasi malriposto senso di idolatria. Killers of the Flower Moon unisce infatti due fili conduttori della sua opera: da un lato la seduzione del male tipica dei suoi film gangster (ma anche di un Goodfellas sotto mentite spoglie come The Wolf of Wall Street, 2013); dall’altra l’interesse storico, sempre attraversato da una decisa vena morale e spirituale, di film come Kundun (1997) e Silence (2016).

“Killers of the Flower Moon” speciale II – La violenza non abita più qui

L’operazione viaggia su due piani: da un lato il martirio cristologico di Mollie, cuore della propria famiglia, della sua tribù e del film; dall’altro le redini stilistiche di Scorsese che intrattiene sì con la maestria usuale, ma deprivandola della foga e della veemenza di quando lui stesso era più giovane per confezionare un’ultima ora di film che va in crescendo per astrazione e corrispondente abbassamento di toni e suoni. 

“Killers of the Flower Moon” speciale I – Le macerie del passato americano

Killers of the Flower Moon, tratto dal libro di David Grann Gli assassini della terra rossa, si colloca senza dubbio tra i film più violenti e spietati dell’intera filmografia di Scorsese. Un’opera tanto splendida quanto agghiacciante in cui il regista newyorkese denuncia l’orrore con la lucidità e la freddezza di chi sa che non smetterà mai di riproporsi. Col fare dell’antropologo, Scorsese ricostruisce un mondo rendendolo credibile grazie ad una sceneggiatura solida e ad una maniacale cura del dettaglio