menu
whatshot
In evidenza:
Luigi Comencini
Fuori
Georges Simenon
Nino Manfredi
Lars von Trier
12 Giugno 2016
Biografilm 2016: “Enrico Rava – Note necessarie”
Il film Enrico Rava - Note necessarie (Monica Affatato, 2016) è strutturato come una jam session: il montaggio alternato degli inserti documentaristici che riguardano la vita pubblica e privata del jazzista torinese, ha la coralità degli strumenti musicali di una big band nell'insieme, e l’autonomia espressiva dell’assolo improvvisato nella singolarità delle parti che lo compone.
11 Giugno 2016
Biografilm 2016: “We’re Still Here: Johnny Cash’s Bitter Tears Revisited”
Prima del Western revisionista degli anni Settanta e dell'eclatante gesto di Marlon Brando che rifiutò l'Oscar 1973 in segno di protesta a favore della causa indiana, fu Johnny Cash con il suo Bitter Tears: Ballad of American Indian (1964) a scuotere gli animi ipocritamente sopiti di un'America che stava aprendo per la prima volta gli occhi sulle contraddizioni interne troppo a lungo ignorate.
11 Giugno 2016
Biografilm 2016: “Les Sauteurs”
I radar scrutano le montagne, e le telecamere di servizio scandagliano incessantemente le tre barriere di filo spinato che separano il Marocco da Melilla, enclave spagnola in territorio africano.
Nelle alture nei pressi della frontiera, nascosta dalla boscaglia, risiede infatti una folta comunità di migranti che, nonostante i pericoli e la vita di stenti, conservano la speranza di oltrepassare la frontiera e arrivare in Europa. Comincia così Les Sauteurs, proiettato ieri in anteprima italiana...
11 Giugno 2016
Biografilm 2016: “Ma Ma” di Julio Médem
La città di Bologna è da qualche giorno tappezzata dall’immagine in bianco e nero raffigurante Penélope Cruz con una rosa rossa tra i capelli: si tratta della locandina promozionale di Ma Ma, ultima fatica dello spagnolo Julio Médem, che apre la sezione Biografilm Europa, dopo essere stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2015, e aver ottenuto un grande successo di critica e pubblico in Spagna, coronato da tre nomination alla trentesima edizione dei premi Goya...
09 Giugno 2016
Biografilm 2016: “Lo and Behold” di Herzog
Werner Herzog è l’equivalente artistico di quelle persone mercuriali e instabili da cui non sai mai che cosa aspettarti quando ci esci a cena. Questa volta sarà la versione geniale e generosa? O quella scostante e irritante? La scissione in Herzog, almeno negli ultimi anni, riguarda per lo più la tipologia del progetto: i film di finzione sono stati da tempo, uno più o uno meno, molto deludenti; i documentari invece mostrano un Herzog eccezionalmente capace di mettersi in gioco con i linguaggi...
08 Giugno 2016
Hopper e Haynes: “Lontano dal Paradiso”
1957 Hartford, Connecticut. Nella dorata cornice di un mondo patinato e dal cromatismo acceso ed esasperato si muovono i personaggi della famiglia Whitaker: Cathy perfetta casalinga e madre premurosa, Frank, direttore vendite della emergente ditta Magnotech, e i loro due deliziosi bambini. Eppure ben presto il plot ci svelerà che nonostante la perfezione apparente, sia ben lontano il Paradiso per i suoi protagonisti.
06 Giugno 2016
Caleidoscopio cinefilo su “Mouchette”
Ultimi appuntamenti con Bresson e con il suo Mouchette, prima dell’estate. Insieme a Au Hasard Balthazar, la coppia di film si specchia negli occhi del cinefilo con una forza ancora intatta. Ed è per questo che qui in redazione non ci leviamo di dosso il desiderio di parlarne. Visto che abbiamo già dedicato spazio ai materiali classici e anche a quelli rari, siamo andati a zonzo per trovare altri scritti nuovi e meno nuovi, a testimonianza della sopravvivenza di Bresson nel pensiero...
04 Giugno 2016
Hitchcock/Hopper: la casa di “Psyco”
Hopper e il cinema: è la volta di Psyco di Hitchock, che il maestro girò in bianco e nero, senza star di prima grandezza e per giunta con un budget di serie B. Se Psyco divenne poi un capolavoro, candidato a 4 premi Oscar, maggior successo commerciale di Hitchock e punto di riferimento, lanciando addirittura un filone che sarebbe proseguito per decenni, questo successe anche in virtù del fatto che si tratta di una pellicola innegabilmente caratterizzata da una forte componente fotografica. Una...
03 Giugno 2016
Hopper, “Nighthawks” e i killer di Siodmak
In occasione della rassegna su Hopper e il cinema, abbiamo assistito alla proiezione di I Gansters (The Killers) di Robert Siodmak, tratto nel 1946 da un racconto di Ernest Hemingway e interpretato dai giovanissimi Burt Lancaster (al suo debutto cinematografico) e Ava Gardner (che con questo film attirò l’attenzione del grande pubblico). Se è vero – come ha sottolineato Wim Wenders – che i quadri di Hopper sono “inizi di film”, I Gangsters ne è la dimostrazione concreta. Due...
31 Maggio 2016
New York, il cinema sperimentale e Edward Hopper
In occasione della rassegna Edward Hopper e il cinema, organizzata dalla Cineteca di Bologna e legata alla mostra che si tiene a Palazzo Fava, Cinefilia Ritrovata proporrà qualche incursione nella retrospettiva, curata con la consueta originalità dal critico e studioso Rinaldo Censi. Tra le molte proiezioni in programma, spicca lo slot dedicato a New York, con la proiezione consecutiva di Manhatta di Sheeler e Strand (1921), The Twenty-Four Dollar Island di Flaherty (1927) e New York Portrait:...
28 Maggio 2016
Il dolore ci rende umani: “Julieta”
Con Julieta – recentemente presentato al Festival di Cannes e in questi giorni in programmazione al cinema Lumière – Pedro Almodóvar parla di nuovo con noi. Ritorna, come in gran parte della sua filmografia (Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Tutto su mia madre, Parla con lei, Volver), a parlare dell’universo femminile, ritorna a scavare nel nostro modo di essere figlie, amanti e madri. Ma questa volta lo fa con un registro nuovo e diverso, con una sobrietà narrativa e un rigore...
27 Maggio 2016
La rivincita del glitch
Il videogioco, a differenza di altri media, tende a rimuovere e a non problematizzare tutto ciò che non sia rilevante ai fini della performance. Il presupposto è che il personaggio debba essere prima di tutto “giocabile”. Non è un caso che le trasformazioni e le deformazioni corporee, anche quelle legate all’invecchiamento o agli handicap fisici, il più delle volte non vengano tracciate nella loro dimensione più frustrante. Non solo. Qualsiasi mutazione deve essere in qualche modo...
24 Maggio 2016
Il cinema secondo Pietro Bonfiglioli
In occasione dell’attesa uscita del volume Scritti per l’arte e per il cinema, che riunisce molti contributi del non dimenticato Pietro Bonfiglioli e ricostruisce la carriera di questo straordinario intellettuale votato alla causa civica e culturale, facciamo un regalo ai nostri lettori. Visto che – oltre alla presentazione del curatore Vittorio Boarini – al Lumière di Bologna verrà proiettato Il dio nero e il diavolo biondo di Glauber Rocha, offriamo in forma di “trailer”...
23 Maggio 2016
Una personale religiosità: “Mouchette”
Dopo Au Hasard Balthazar, ci occupiamo anche di Mouchette – in occasione delle sue proiezioni al cinema Lumière e in oltre settanta sale in giro per l’Italia. Altro capolavoro di Bresson, e strettamente legato al precedente, che lo anticipa di un anno, Mouchette è intimamente legato al rapporto con il testo letterario di Bernanos. Visto che Bresson è un grande interprete di Bernanos e di altri scrittori, fino ad esserne quasi un critico-poeta in grado di studiare e reinventarne...
23 Maggio 2016
Cinema, teatro, dolore, erotismo: “Wilde Salomé”
Grazie a Distribuzione Indipendente, giunge nelle sale italiane e al cinema Lumière Wilde Salomè, diretto e interpretato da Al Pacino, presentato fuori concorso alla 68esima Mostra del cinema di Venezia nel 2011 e vincitore del Queer Lion. A fine visione una domanda sorge spontanea: perché un film di questa portata arriva nelle nostre sale con un colpevole ritardo di cinque anni, nonostante la grande influenza dell’autore/interprete Pacino? È evidente fin da subito l’intenzione di non...
20 Maggio 2016
Bresson in 35mm
Il piacere della visione. Guardare Un condannato a morte è fuggito in pellicola significa ritrovare la fotogenia dei gesti del cinema di Bresson intatta, e accarezzare le rughe della copia come fossero altrettanti segni di interpunzione emotiva. Cinefilia Ritrovata ha sempre avuto un atteggiamento aperto e appassionato nei confronti delle proiezioni digitali, facendosi portatrice di un’idea cinefila a 360 gradi, capace di superare d’un balzo gli steccati tecnologici e i conservatorismi...
17 Maggio 2016
Un limpido miraggio: “Florida” di Philippe Le Guay
A proposito di Florida (in programmazione al cinema Lumière) di Philippe Le Guay, potremmo dire che sia la storia di un viaggio, come ingannevolmente vuole suggerire il titolo del film, benché si tratti di un viaggio che si sviluppa in un’unica dimensione, quella del tempo o della memoria, che non c’è più. Il movimento nello spazio è solo apparente infatti e potrebbe appartenere ai vaneggiamenti del protagonista, un anziano ottantenne, alle prese con un principio di demenza senile....
16 Maggio 2016
Chiedi chi era Robert Bresson
Quando si dice un autore che non ha bisogno di presentazioni. A meno che non si tratti di un profilo visto con grazia critica. Ed ecco perché abbiamo deciso di pubblicare qui su Cinefilia Ritrovata il ritratto che di Bresson ha fatto Paola Cristalli, con l'acutezza che la contraddistingue. Il tutto per celebrare la presenza in sala di ben due film bressoniani, Au Hasard Balthazar e Mouchette, su cui ritorneremo poi anche la settimana prossima.
15 Maggio 2016
Human Rights Nights 2016: musica maliana
Nel libro di Joseph Ratzinger Musica (il cui sottotitolo è “Un’arte familiare al Logos”), si riprende ciò che il Concilio Vaticano II dispone in merito alla musica sacra: essa infatti “costituisce un tesoro di inestimabile valore che eccelle tra le altre espressioni d’arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrante della liturgia solenne”. Leggere la storia della musica occidentale alla luce dei testi che hanno sancito le...
14 Maggio 2016, Brando Sorbini
Future Film Festival 2016: “Alienween”
label_outline
Festival
Siamo in molti a stentare a credere di poterlo dire ma è un momento felice per il cinema di genere italiano. Dopo il polverone sollevato da Il racconto dei racconti, ma soprattutto dopo il successo di pubblico e critica per Lo chiamavano Jeeg Robot e Veloce come il vento, è lecito sperare in una rinascita di quell’intrattenimento che noi italiani per primi abbiamo “insegnato” al resto del mondo, come i vari Burton e Tarantino hanno sempre ammesso. Con il film di cui vi parliamo oggi, la speranza diventa ancora più grande.
12 Maggio 2016
Aspettando “Il Cinema Ritrovato”: tornare ai fratelli Lumière
Con letizia parliamo dell’evento Lumière che segnerà estate e autunno bolognesi. Un evento cinefilo. Cinefilo? I Lumière che hanno inventato il cinema possono anche essere amati esteticamente? Sono solo inventori o – secondo una celebre intuizione – furono gli ultimi espressionisti? A giudicare dalle foto a colori che scattarono, c’è molto di più che un’avventura tecnica nel loro DNA. E, riguardando le versioni restaurate dei loro film, sembra di trovarsi di fronte...