Patricio Guzmán, “La memoria dell’acqua” e altre storie

  Il suo monumentale La battaglia del Cile, girato clandestinamente nel 1973 per le strade di una nazione sotto assedio, è ancora oggi una pietra miliare del documentarismo militante. Da allora Guzmán non ha mai smesso di confrontarsi con le ferite mai rimarginate della dittatura e con il sogno tradito di Salvador Allende. Come nel suo ultimo La memoria dell’acqua che il regista, ospite della Cineteca, presenterà al pubblico del Lumière. Orso d’argento a Berlino 2015, in El botón de...

“Cavalo Dinheiro”: la nostra recensione

Se il cinema di Costa può lasciare perplessi e persino un po’ intimiditi per il rigore quasi ascetico della messa in scena, la rarefazione dei tempi e lo scardinamento della narrazione tradizionale, proprio la visione dei suoi lavori precedenti può aiutare a penetrarne la complessità e la ricchezza: Cavalo Dinheiro, infatti, si pone idealmente a conclusione della “trilogia capoverdiana” di Costa, avviata con Ossos (1997) e poi proseguita con Juventude em marcha (2006). Il film esplora infatti la realtà degli immigrati capoverdiani a Lisbona, e la loro difficile condizione di vita nel quartiere malfamato di Fontainhas.

Pedro Costa e “Cavalo Dinheiro”

  Dopo alcuni giorni di intensa retrospettiva, e contestualmente al seminario organizzato da Nomadica col regista, Pedro Costa è atteso in queste ore a Bologna per l'incontro pubblico con gli spettatori del Lumière. In particolare, sabato 23 verrà proiettato Cavalo Dinheiro, inedito e presentato a Locarno nel 2014. Per contestualizzare meglio il film, a seguire proponiamo una breve antologia critica (e cinefila).

La ricerca del proprio posto nel mondo: “Mistress America”

Tracy è arrivata da poco a New York e cerca di destreggiarsi in una nuova vita da matricola al college. Sogna di entrare a far parte di un prestigioso club letterario, ma pare che i suoi racconti non riscuotano un interesse sufficiente a garantirle l’accesso. Sola e spaesata, si mette in contatto con Brooke, la figlia dell’uomo che sua madre è in procinto di sposare. Già dal primo incontro Tracy rimane folgorata dalla personalità e dallo stile di vita elettrizzante della sua futura sorellastra,...

Saga capoverdiana: il cinema di Pedro Costa

  Ospitiamo volentieri la nota critica scritta da Rinaldo Censi per Nomadica, in vista dell’atteso arrivo a Bologna di Pedro Costa, uno dei più acclamati cineasti indipendenti della scena mondiale. Il suo cinema indaga un aspetto occultato nella storia del Portogallo, legato in particolare alla popolazione emigrata da Capo Verde. L’accuratezza del suo metodo di lavoro con gli attori (non attori) è rinomata, così come la sua padronanza dei mezzi espressivi. Tra i primi a comprendere le...

Per un cinema modale: “Ascensore per il patibolo”

  Non è facile scrivere qualcosa di nuovo su un film praticamente scandagliato in ogni suo aspetto e valore come Ascensore per il patibolo, opera prima di Louis Malle, pietra miliare e spartiacque della storia del cinema che ha rivoluzionato con il suo stile e forma il modo di fare e pensare la settima arte per generazioni di registi a venire. Uno degli elementi più innovativi della pellicola che qui preme approfondire è l’uso della musica, componente essenziale del linguaggio filmico che...

Epiloghi a confronto: “Journal d’une femme de chambre”

  Giunta alla quinta edizione, la rassegna Rendez-Vous, dedicata al nuovo cinema francese, ospitata a Bologna nelle sale del cinema Lumiére, si fa forte della presenza di uno tra i più apprezzati cineasti contemporanei d’Oltralpe: Benoît Jacquot. La sera di giovedì 7 aprile, il regista, accompagnato dal direttore della Cineteca Gianluca Farinelli, ha introdotto a un folto pubblico la sua ultima fatica, Journal d’une femme de chambre, in concorso alla Berlinale 2015, tratto dall’omonimo...

Scavare un fossato contro la mafia: “Terre di musica”

  Nella prima inquadratura di Terre di musica. Viaggio tra i beni confiscati alla mafia, il regista-narratore Salvatore De Siena scava con una pala nella sabbia per cercare la musica. Al sole estivo di una spiaggia siciliana, è questa l’immagine chiave del film documentario del Parto delle Nuvole Pesanti: una metafora della ricerca della legalità, attraverso l’Italia, dopo il recupero dei beni confiscati alla mafia da parte delle Associazioni e delle Cooperative sociali. I giovani sono i...

Poesia tra suono e silenzio: “Antonia”

Avere due lunghe ali d’ombra e piegarle su questo tuo male; essere ombra, pace

“Ascensore per il patibolo” e la critica

Ci siamo. Dopo lunga attesa, ecco il ritorno in prima visione di Ascensore per il patibolo di Louis Malle con Jeanne Moreau. Il contesto è sempre quello di “Cinema Ritrovato. Al cinema”, che da oggi permette una ampia distribuzione del film. Per quanto ci riguarda, dedicheremo più di un post a questo capolavoro restaurato, in cui si inseguono le forme di un nuovo cinema e le emozioni di un inedito approccio al rapporto tra film, musica, narrazione. Cominciamo oggi estraendo alcune reazioni critiche d’epoca (e non solo), che accompagnano la riedizione del lungometraggio.

Sinfonie e visioni: Morricone/Leone

  In fondo si tratta di affinità elettive. Come per Georges Delerue e Truffaut, Antoine Duhamel e Jean-Luc Godard nell’eclettismo musicale europeo, il sodalizio artistico di Ennio Morricone e Sergio Leone rivela due universi creativi che si affiancano, come i cavalli al galoppo negli spaghetti-western del cineasta, scalpitanti oltre la frontiera. Spiccano quasi il volo, tra i virtuosismi registici dell’uno e le rivoluzioni musicali dell’altro, nella riproduzione gloriosa di un epos altisonante...

Buone (e cattive) vibrazioni: “Love and Mercy”

  Presente in sala in queste ore al cinema Lumière (anche in versione originale sottotitolata), Love and Mercy racconta la storia di Brian Wilson, geniale fondatore e mente dei Beach Boys, sempre sospeso tra leggerezza pop e reinvenzione colta. Per parlare del film, pubblichiamo la recensione di Marianna Curia, dell'associazione Leitmovie - collaboratori di Cinefilia Ritrovata - già comparsa sul sito dedicato al rapporto tra cinema e musica. 

Il dono del suono e della visione: “L’ultima tentazione di Cristo”

  Ci sono film in cui l’armonia che si crea tra musica ed immagini pare realizzarsi e prender forma ad un livello più profondo rispetto ad altri esempi e che in maniera perfetta rinnova e al tempo stesso trascende quel solido legame audiovisivo che ancora una volta, inesorabilmente, si ripete incessante sullo schermo dinanzi ai nostri occhi. Una compenetrazione, quella tra immagine e suono, senza fine, inesorabile proprio come il destino del Cristo messo in scena da Scorsese nel suo film–scandalo...

L’inferno sotto la superficie: “Land of Mine”

  Distribuito in Italia con il brutto, ma funzionale, titolo Sotto la sabbia, Land of Mine esce da una delle vetrine festivaliere più importanti al mondo: il Toronto International Film Festival. Un film danese diretto da un regista Martin Zandvliet, ambientato all’indomani del secondo conflitto mondiale, in Danimarca. I nazisti erano convinti per qualche ragione che gli Alleati sarebbero sbarcati sulle coste danesi, così minarono gran parte delle spiagge del Paese. Lo sbarco, come ben noto,...

Rock Around the Cross: “Jesus Christ Superstar”

  Nella rilettura su grande schermo di Jesus Christ Superstar, monumentale rock-opera scritta da Andrew Webber e Tim Rice, si scorge in superficie la potenza evocativa e il movimento dionisiaco, a tratti urlato e parossistico, della “musica del diavolo”. Sono trascorsi ormai cento anni dal celebre patto sancito dal “fingerpicking man” con Satana in persona, ma le folte schiere di bluesman e rocker che seguirono l’esempio di Robert Johnson non fecero che alimentare la mitologia pagana...

Conversazione sulla critica videoludica

  Nel corso del tempo, Cinefilia Ritrovata ha riservato molta attenzione al mondo dei videogame e all’analisi delle pratiche videoludiche, grazie all’apporto dell’Archivio Videoludico. Quella che proponiamo oggi è un post un po’ particolare e inconsueto. A seguire, infatti, leggerete una trascrizione edulcorata di una conversazione online che ha avuto luogo il 25 febbraio 2016, poche ore prima della pubblicazione di The Town of Light, videogioco italiano ambientato nell’ex...

“Truth – Il prezzo della verità”

Dan Rather, storico volto della CBS News, e Mary Mapes, produttrice del programma televisivo 60 Minutes, sono i pezzi da novanta del giornalismo televisivo americano. Nel 2004 realizzano un servizio in cui si dimostra come il presidente George W. Bush non abbia prestato servizio nella Texas Air National Guard durante la guerra in Vietnam. Lo scoop, tuttavia, gli si ritorce contro e i due giornalisti assistono inermi al tracollo della loro vita professionale e privata.

Ancora su “Rocco”: note dal restauro

  Qui a Cinefilia Ritrovata non riusciamo a liberarci dalla passione per Rocco e i suoi fratelli, tornato in sala in una magnificente copia restaurata digitale. Ritroviamo oggi il capolavoro di Visconti denso di bellezza e di riferimenti ancora attuali, se non persino oracolari, sull’Italia e l’Europa contemporanee. Per tornarci su, vogliamo questa volta dare voce a chi ha materialmente messo le mani sul film, allo scopo di riproporlo nella versione che vediamo in queste ore su grande...

Addio, Carlo

Gli avevamo appena dedicato il post precedente, originato dalla lunga e completa retrospettiva della Cineteca di Bologna. E ora Carlo di Carlo se n’è andato, lasciando molti di noi dispiaciuti per non averlo potuto salutare un’ultima volta, magari nella speranza di vederlo – sia pure affaticato – presentare un suo film. Per quel che può significare, a noi qui in redazione ha fatto molto piacere osservare il tam tam di ricordi, memorie, aneddoti e articoli che si sono succeduti...

Carlo Di Carlo, gioco di specchi

Per tutti è sempre CDC, e del resto è la sigla con cui Carlo di Carlo si firma volontariamente in tante comunicazioni amichevoli. Questa volta le molte anime di CDC, scrittore, studioso, biografo, collaboratore e conoscitore di Antonioni, curatore di edizioni italiane, critico, storiografo, documentarista, regista e altro ancora, si fondono nel film Il gioco degli specchi, in proiezione al Lumière, all’interno della lunga retrospettiva a lui dedicata. Si tratta di un viaggio nella cultura...

Una serata con Cecilia Mangini

In occasione dell’ultimo atto della rassegna Integrale Pasolini Parte V: Il Cristo degli ultimi, la Cineteca di Bologna ospiterà Cecilia Mangini la quale introdurrà la proiezione di alcuni dei suoi splendidi documentari. Si comincerà con Ignoti alla città, liberamente ispirato al romanzo di Pier Paolo Pasolini Ragazzi di Vita. Oltre a questa ispirazione, il poeta di Casarsa intervenne in prima persona nell’opera: Cecilia Mangini telefonò a Pasolini chiedendo la sua collaborazione. Il commento...