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“Babylon” speciale II – Il desiderio dell’eccesso
Babylon non è un film perfetto e da Chazelle, dati i gloriosi precedenti, si pretende una maggiore precisione nella realizzazione dei piani sequenza o nell’impalcatura di una sceneggiatura in questo caso carica di elementi narrativi non chiari. Al contempo, però, è un film che non lascia indifferenti; sorpresa, sdegno, incanto o puro e semplice mal di testa generato dal ritmo chiassoso delle scene, sono tutte reazioni che fanno riflettere.
“Forever Young” tra ingenuità e intensità
Bruni Tedeschi, insieme a Noémie Lvovky e Agnès de Sacy, scrive una storia sull’ingenuità e intensità del romanticismo giovanile, che travalica i confini della coppia e si riversa sul mondo che circonda questi studenti sfociando nello stravolgimento dell’io. La Tereszkiewic è quindi “folle d’amore” nel suo rapporto con Sofiane Bennacer, qui nel ruolo di Étienne (nel tentativo di non idealizzare la relazione fra i due, perché la co-dipendenza sentimentale non può essere vissuta con lo spirito “noi contro il mondo”).