Venezia Classici 2016: “Oci ciornie”

Cinefilia Ritrovata sta seguendo Venezia Classici, sezione dedicata al grande cinema del passato all’interno della 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (potete leggere gli articoli precedenti qui). In occasione del 20° anniversario della morte di Marcello Mastroianni, la sezione propone Oci ciornie, pellicola del 1987 firmata Nikita Michalkov con protagonista il grande attore in uno dei suoi abiti migliori

Venezia Classici 2016: “Stalker”

Cinefilia Ritrovata sta seguendo Venezia Classici, sezione dedicata al grande cinema del passato all’interno della 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (potete leggere gli articoli precedenti qui). La sezione è arricchita, grazie al restauro della Mosfilm, dalla presenza di Stalker, capolavoro di Andrei Tarkovsky. Nel 1979 il regista russo torna a rivisitare la fantascienza sette anni dopo Solaris, trovando finalmente la perfetta sintesi tra tematiche...

Venezia Classici 2016: “Profumo di donna”

Cinefilia Ritrovata sta seguendo Venezia Classici, sezione dedicata al grande cinema del passato all’interno della 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (potete leggere gli articoli precedenti qui). Oggi è la volta del restauro ad opera di CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Dean Film di Profumo di donna, dramma del 1974 firmato Dino Risi.

Venezia Classici 2016: “La trovatella”

Cinefilia Ritrovata sta seguendo Venezia Classici, sezione dedicata al grande cinema del passato all’interno della 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Dopo The Nights of Zayandeh-rood di Mohsen Makhmalbaf e L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri, oggi vi parliamo del restauro frutto della collaborazione tra il Museum of Modern Art di New York e la Film Foundation di Martin Scorsese de La trovatella, commedia di John Ford del 1931.

Venezia Classici 2016: “L’uomo dei cinque palloni”

Cinefilia Ritrovata sta seguendo Venezia Classici, sezione dedicata al grande cinema del passato all’interno della 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Dopo avervi parlato di The Nights of Zayandeh-rood di Mohsen Makhmalbaf, oggi è la volta del restauro da parte del laboratorio L’Immagine Ritrovata de L’uomo dei cinque palloni, opera di Marco Ferreri dal passato burrascoso.

Venezia Classici 2016: “The Nights of Zayandeh-rood”

Cinefilia Ritrovata sta seguendo Venezia Classici, sezione dedicata al grande cinema del passato all’interno della 73ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. La rassegna annovera molteplici titoli celebri del panorama italiano e occidentale in genere, ma ieri ha aperto con l’iraniano The Nights of Zayandeh-rood di Mohsen Makhmalbaf.

Rivedendo “I cancelli del cielo”

  La versione integrale restaurata di Heaven's Gate di Michael Cimino, in queste ore nelle sale italiane, permette alcune riflessioni su quest'opera troppo presto sepolta sotto il suo presunto ruolo di cataclisma produttivo. Proprio ricostituendo un'esperienza di visione diretta, sgravata da tutta la storiografia che ne ha fatto prima un disastro annunciato, poi un cult movie perverso, infine un classico della cinefilia, si può apprezzare davvero l'approccio di Cimino.

Nel cinema di Cristian Mungiu

  L'arrivo del regista rumeno a Bologna permette non solo di godere di una retrospettiva della sua opera, con la versione completa, rumena, di I racconti dell'età dell'oro, ma anche di vedere l'anteprima del suo ultimo Un padre, una figlia. Per quest'ultima occasione, segue una piccola antologia critica del film, Palma d'oro per la Miglior Regia, Festival di Cannes 2016.

Comincia la nuova stagione cinefila

  Cari amici lettori cinefili, dopo la pausa estiva eccoci tempestivamente di ritorno per una nuova stagione di contenuti, recensioni, approfondimenti e materiali, ovvero il compito principale della bottega di Cinefilia Ritrovata. Che cosa ci aspetta? Anzitutto, la nuova stagione di Cinema Ritrovato al Cinema, che parte con I cancelli del cielo in versione integrale restaurata, distribuito in tutta Italia dal 25 agosto. In seguito, il listino della Cineteca di Bologna propone molte altre sorprese,...

Due o tre cose che so dei Pokémon

Non ho mai amato i Pokémon, al contrario. Ci ho provato a più riprese, ad amarli. Acquistai persino un Game Boy Color – credo fossero i primi anni 2000, ma potrei sbagliarmi – per giocare a uno dei primi episodi. Non ricordo esattamente quale: fatto sta che dopo due ore di gioco avevo già abbandonato la cartuccia al suo destino. Ci riprovai su Game Boy Advance ma niente, i Pokémon non mi hanno mai catturato. Se non riesci a farti piacere qualcosa, nonostanze i ripetuti sforzi, non ti resta...

Sotto le stelle del cinema 2016: “Still Life”

In quanti ignoravano l’esistenza di un attore del calibro di Eddie Marsan prima di vedere Still Life? Lode a Uberto Pasolini per aver valorizzato un caratterista di questa grandezza, donandogli quello che – probabilmente – sarà il suo ruolo della vita. Su Still Life, proiettato in Piazza Maggiore a Bologna il 26 luglio ore 22 alla presenza del regista, ecco alcune riflessioni.

Golino, Gaudino, “Per amor vostro”

  Programmata in occasione di Sotto le stelle del cinema 2016, la proiezione di Per amor vostro permette di tornare su un regista - Giuseppe Gaudino - e su un'attrice - Valeria Golino - che insieme hanno trovato uno stato di gtrazie senza precedenti. Il film, magico e denso, verrà accompagnato dai due artisti. A seguire, una brevissima antologia critica. 

Sotto le stelle del cinema 2016: “Fuocoammare”

  Proseguono gli incontri bolognesi col miglior cinema della stagione. Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, non poteva che farne parte, accompagnando a Bologna il suo film. Il regista ha spiegato: “Il film è un po’ uno stato d’animo: sono delle sensazioni, delle emozioni costanti che ci riportano da un’altra parte, a qualcosa che anche noi lentamente scopriamo: l’occhio pigro, l’ansia, l’esercito, la guerra, il taglio del cactus...

Sotto le stelle del cinema 2016: “La canzone del mare”

  Appuntamento con la grande animazione per Sotto le stelle del cinema, grazie al bellissimo film di Tomm Moore, già autore di un altro gioiello di immaginazione irlandese come The Secret of Kells. Il timbro ceruleo, la capacità di mescolare bidimensionalità del tratto e ricchezza cromatica, la forza narrativa del racconto, e altre qualità fanno di La canzone del mare una perla nel largo oceano dell’animazione contemporanea. La serata sarà preceduta da un ricordo in memoria di Piero...

Abbas Kiarostami: in memoriam

  Per ricordare un grande artista del cinema contemporaneo, usiamo una sua poesia che parla di vita e di morte: “Torno da un funerale le scarpe mi stanno strette ho voglia di fare all’amore con qualcuno che non conosco” (Abbas Kiarostami, da “Un lupo in agguato”, Einaudi)

Cinema Ritrovato 2016: “Paleface” e altre comicità

  Durante l’ultima giornata del festival è stato proiettato The Paleface, il quarto film restaurato quest’anno per il Progetto Keaton dall’Immagine Ritrovata. Per questo film sono stati analizzati, studiati, digitalizzati e comparati 19 elementi provenienti da Cohen Film Collection, Cinémathèque de Toulouse, CNC- Archives franÇaises du film, Deutsche Kinemathek e Filmoteca de Catalunya.

La grazia impertinente di “Il tesoro dell’Africa”

il film conserva una sua grazia ironica e impertinente, che si prende gioco dei classici gangster, proponendo truffatori disorganizzati, litigiosi e pasticcioni affiancati da un Bogart avventuriero di mezza età e conquistatore stanco. Huston e Capote si divertono poi a parodiare altri stereotipi del mondo del cinema: la donna bella e svampita (una bionda Jones che ammicca alla Monroe), la femme fatale arrivista (una Lollobrigida in scollati abiti da sera fin dal primo mattino), l’uomo serio dall’aplomb britannico (un Underdown che si sente perduto senza la borsa dell’acqua calda ma che non si scompone davanti alla dichiarazione d’amore della moglie per un altro). E anche l’intreccio amoroso e il sospetto di adulterio sono a volte suggeriti e a volte esasperati con un risultato di assoluta comicità.

Cinema Ritrovato 2016: “I ragazzi di Feng Kwei”

  Hou Hsiao-hsien è tra i cineasti orientali più apprezzati, figura centrale del Nuovo Cinema Taiwanese. Considerato il primo film della maturità, I ragazzi di Feng Kwei ci trasporta nella periferia, rendendoci testimoni del coming of age di tre ragazzi  decisi a fuggire dalla monotonia della provincia.

“Taipei Story” e il nuovo cinema taiwanese

Il nuovo cinema taiwanese, germogliato durante gli anni ’80, oppone alle pellicole d’intrattenimento importate da Hong Kong uno sguardo rigoroso alla quotidianità e alla società contemporanea. Taipei Story di Edward Yang si pone in questa tradizione, fotografia di una città silenziosamente lacerata tra passato e presente. Opera capace di cristallizzare la grande crisi identitaria attraversata da Taiwan, il secondo film di Yang incornicia un panorama orientale negli stilemi dello sguardo europeo, consegnandoci un’opera affascinante.

Cinema Ritrovato 2016: “Midori haruka ni”

Midori haruka ni è il primo lungometraggio a colori realizzato sul Konicolor, sistema a tre matrici messo a punto dal laboratorio Konishiroku Shashin Kogyo, e al centro della rassegna dedicata al cinema giapponese – Jazz musume tanjo e Akai jinbaori sono le altre due pellicole girate secondo questo procedimento. È stato particolarmente interessante assistere alla proiezione subito dopo Natsuko no boken, per poter confrontare la resa del colore con quella del Fujicolor, principale rivale fino...

Cinema Ritrovato 2016: “Natsuko no boken”

  Natsuko no boken è il secondo film a colori della Shochiku, dopo quello che fu il primo lungometraggio commerciale giapponese in Fujicolor – Karumen kokyo ni kaeru. Il soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di Yukio Mishima, scritto nel 1951: tre anni dopo Kamen no kokuhaku (Confessioni di una maschera), forse assieme a Kinkaku-ji (Il padiglione d’oro) l’opera più nota dell’autore per il pubblico italiano. Con Confessioni di una maschera, la storia dà l’impressione di condividere...