Venezia Classici 2016: “Oci ciornie”
Venezia Classici 2016: “Stalker”
Venezia Classici 2016: “Profumo di donna”
Venezia Classici 2016: “La trovatella”
Venezia Classici 2016: “L’uomo dei cinque palloni”
Venezia Classici 2016: “The Nights of Zayandeh-rood”
Rivedendo “I cancelli del cielo”
Nel cinema di Cristian Mungiu
Comincia la nuova stagione cinefila
Due o tre cose che so dei Pokémon
Sotto le stelle del cinema 2016: “Still Life”
In quanti ignoravano l’esistenza di un attore del calibro di Eddie Marsan prima di vedere Still Life? Lode a Uberto Pasolini per aver valorizzato un caratterista di questa grandezza, donandogli quello che – probabilmente – sarà il suo ruolo della vita. Su Still Life, proiettato in Piazza Maggiore a Bologna il 26 luglio ore 22 alla presenza del regista, ecco alcune riflessioni.
Golino, Gaudino, “Per amor vostro”
Sotto le stelle del cinema 2016: “Fuocoammare”
Sotto le stelle del cinema 2016: “La canzone del mare”
Abbas Kiarostami: in memoriam
Cinema Ritrovato 2016: “Paleface” e altre comicità
La grazia impertinente di “Il tesoro dell’Africa”
il film conserva una sua grazia ironica e impertinente, che si prende gioco dei classici gangster, proponendo truffatori disorganizzati, litigiosi e pasticcioni affiancati da un Bogart avventuriero di mezza età e conquistatore stanco. Huston e Capote si divertono poi a parodiare altri stereotipi del mondo del cinema: la donna bella e svampita (una bionda Jones che ammicca alla Monroe), la femme fatale arrivista (una Lollobrigida in scollati abiti da sera fin dal primo mattino), l’uomo serio dall’aplomb britannico (un Underdown che si sente perduto senza la borsa dell’acqua calda ma che non si scompone davanti alla dichiarazione d’amore della moglie per un altro). E anche l’intreccio amoroso e il sospetto di adulterio sono a volte suggeriti e a volte esasperati con un risultato di assoluta comicità.
Cinema Ritrovato 2016: “I ragazzi di Feng Kwei”
“Taipei Story” e il nuovo cinema taiwanese
Il nuovo cinema taiwanese, germogliato durante gli anni ’80, oppone alle pellicole d’intrattenimento importate da Hong Kong uno sguardo rigoroso alla quotidianità e alla società contemporanea. Taipei Story di Edward Yang si pone in questa tradizione, fotografia di una città silenziosamente lacerata tra passato e presente. Opera capace di cristallizzare la grande crisi identitaria attraversata da Taiwan, il secondo film di Yang incornicia un panorama orientale negli stilemi dello sguardo europeo, consegnandoci un’opera affascinante.