“The Hateful Eight”: letture critiche (seconda parte)

Uscito ufficialmente nelle sale italiane quattro giorni fa (ma al cinema Lumière è possibile visionarlo nella speciale proiezione in 70 mm in lingua originale sottotitolata fino a mercoledì 17 febbraio), Cinefilia Ritrovata torna sul nuovo film di Quentin Tarantino. A seguire due nuove recensioni dai nostri collaboratori.

Viaggio nel mondo della videoarte: “Bill Viola, Expérience de l’Infini”

L’ultimo giorno di Art City Cinema ha visto la Cineteca di Bologna inaugurare una nuova rassegna dal titolo “La videoarte in America”, realizzata in collaborazione con Galleria de’ Foscherari. Il primo appuntamento ha avuto come protagonista uno dei più importanti esponenti della videoarte del nostro tempo: Bill Viola. Presentato attraverso la lente del regista Jean-Paul Fargier, il documentario Bill Viola, Expérience de l’Infini cerca di analizzare la ricerca artistica di questo straordinario...

Suoni e visioni di un’America nuova: “Il laureato”

Il capolavoro di Mike Nichols si è imposto come film manifesto nella storia del cinema, rappresentando un’epoca, la fine degli anni Sessanta, e facendosi portavoce e precursore di tale periodo e dei suoi cambiamenti. Il laureato (in programmazione al Lumière) ha portato sul grande schermo i semi di quell’importante rivoluzione culturale e sociale che stava scoppiando in quegli anni e che avrebbe travolto l’America, e lo ha fatto attraverso un linguaggio cinematografico del tutto nuovo....

Ricordando Jacques Rivette

Questo primo mese del 2016 ha registrato la scomparsa di diverse personalità di grande importanza legate al mondo del cinema. Così, lo scorso 29 gennaio ci ha lasciati anche l’ottantasettenne Jacques Rivette, uno dei personaggi fondanti e fondamentali della Nouvelle Vague, corrente che si pone l’obiettivo di sovvertire il cosiddetto cinéma du papa. Rivette, originario di Rouen, si trasferì a Parigi nel 1949, dove cominciò a frequentare gli ambienti cinematografici e conobbe quelli che sarebbero...

Godot e la Pontiac. Le radici di “Strada a doppia corsia” di Monte Hellman

Nel gregge di registi cresciuti sotto lo sguardo di Roger Corman negli anni Sessanta, Hellman ha maturato uno stile decisamente più ostico che, complici alcuni passi falsi nella scelta dei soggetti, lo ha lentamente trascinato lontano dalle scene. La sua poetica, non di rado accostata a Michelangelo Antonioni, si distingue per l’uso di ellissi, lunghi silenzi e, nelle pellicole più riuscite, un senso di vuoto che avvolge l’intera narrazione, spingendo molta critica a definirlo portavoce di un “esistenzialismo americano”. Chi si affanna a scavare alla ricerca della filosofia di Albert Camus o Jean-Paul Sartre è però fuori strada: alle radici delle opere del cineasta c’è una formazione teatrale, caratterizzata dal nume tutelare di Samuel Beckett.

“Cremaster Cycle”: al confine fra cinema e videoarte

Cremastere: muscolo dell’apparato genitale maschile che regola la contrazione, cioè l’innalzamento e l’abbassamento dei testicoli in relazione agli stimoli esterni. Il cremastere è presente nel feto di entrambi i sessi, e il suo “scendere” corrisponde alla differenziazione maschile, il suo “ascendere” a quella femminile.

Road Music: “Easy Rider”

  “Il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell’avvento del sonoro” (Franco La Polla). A cavallo fra i Sessanta e Settanta una nuova generazione di cineasti, attori e produttori cambiò la faccia di Hollywood, e la Cineteca di Bologna, in collaborazione con il corso di Iconografia del Cinema (Dams) propone una scelta di pellicole tra le più straordinarie. Cinefilia Ritrovata ne approfitterà per proporre percorsi critici inconsueti, a cominciare dall’approfondimento...

La missione civile di Dondero: “Calma e gesso”

  Tra le numerose proposte che animano in questi giorni gli schermi del Lumière, Art City Cinema non poteva non rendere il suo omaggio a Mario Dondero. Il maestro del fotogiornalismo italiano recentemente scomparso è stato infatti ricordato con Calma e Gesso, un documentario del giovane filmaker Marco Cruciani che per cinque anni ha accompagnato e filmato Dondero fra passeggiate, pranzi in trattoria e viaggi in auto in giro per l’Italia.

“Art War”: quando l’arte diventa arma

    Nell’ambito della rassegna Art City Cinema, le sale del Lumière ospitano svariate pellicole d’arte o che parlano d’arte. È questo il caso di Art War, film datato 2013 diretto dal regista tedesco Marco Wilms, il quale documenta le rivolte egiziane del gennaio 2011, che portarono alle dimissioni di Mubarak, l’11 febbraio, la vittoria alle elezioni di Mohamed Morsi, il golpe e l’instabilità politica e sociale che ha determinato numerosi scontri e violenze. “In Egitto...

Niente sesso, siamo hardcore gamer

Chi ha paura di Anita Sarkeesian? La blogger canadese, che da anni vive in California, non è certamente un nome noto ai più. Entrate però in un covo di videogiocatori e pronunciate quel cognome: si scatenerà l’inferno. La Sarkeesian, fondatrice di Feminist Frequency, è finita sotto i riflettori per una serie di video in cui prende in esame la rappresentazione della donna nei videogiochi. Se i primi approfondimenti si soffermavano sul cliché della damigella in pericolo (prima puntata...

“The Hateful Eight”: letture critiche (prima parte)

 

In proiezione in questi giorni al cinema Lumière, The Hateful Eight segna il grande ritorno di Quentin Tarantino dietro la macchina da presa. Il regista statunitense ha voluto girare il suo ottavo film su pellicola 65 mm e proiettarlo in 70 per soddisfare una serie di personali desideri artistici. Due collaboratori di Cinefilia Ritrovata lo hanno visto, a seguire le loro considerazioni.

“La passeggera” di Munk e la memoria insostenibile

La passeggera di Munk, ancora troppo poco consolidato nella storia del cinema, è invece uno dei più importanti film mai girati sui campi di sterminio. La vicenda produttiva della pellicola, come noto, è già di per sé un romanzo. La facciamo rievocare a Peter Von Bagh: “Munk riesce a trasmettere le stesse sensazioni ed è forse il miglior film di finzione sui campi di concentramento nell’indagare il complesso rapporto tra vittima e carnefice, e uno dei migliori in assoluto insieme al documentario di Resnais, Notte e nebbia (1955)”.

Patrimonio musicale: “Song From the Forest”

  Lo studio di una cultura diversa dalla propria attraverso l’osservazione di uno suo specifico prodotto, riflesso dei mutamenti storici e sociali di cui si fa espressione più o meno volontaria, è la base dei cultural studies novecenteschi, ma è possibile rintracciare il medesimo approccio anche in più antiche discipline come l’etnomusicologia. La scienza che compara diverse etnie attraverso il linguaggio pressoché universale della musica, può essere considerata la prima forma...

Il mondo delle borgate da Pasolini a Scola: i primi quarant’anni di “Brutti, sporchi e cattivi”

  Anno 1976, sono passati ben quindici anni da Accattone, esordio di Pier Paolo Pasolini al cinema. Con Brutti, sporchi e cattivi, Ettore Scola riporta il mondo delle borgate romane sul grande schermo, discostandosi dal modo in cui le dipinse l’intellettuale friulano. Accattone è un film privo di attori professionisti, la messa in scena è realistica, povera e il protagonista, l’esordiente Franco Citti, seppur incarnando un protettore, diviene figura cristica. Scola invece si serve di un...

Radley Metzger e il vintage porn

  Annunciando che nei prossimi giorni Cinefilia Ritrovata si occuperà a lungo di Art City Cinema, evento legato all’attesissimo quarantennale di Arte Fiera, oggi cominciamo da una delle sezioni più curiose e laterali, quella dedicata alla pornografia vintage in pellicola. Tra i molti classici proiettati, tocca anche a The Private Afternoons of Pamela Mann, uno dei film più apprezzati di Radley Metzger (sia pure con lo pseudonimo di Henry Paris), regista che ha sposato a modo suo le luci...

“Revenant”: critici a confronto

Come accaduto altre volte, Cinefilia Ritrovata – vista l’importanza del film, in programmazione al cinema Lumière – propone due interventi dei suoi collaboratori per un più ampio ventaglio critico. Film di grande successo, Revenant sembra avere un unanime consenso di pubblico ma sfumature più ampie presso gli esperti. Ecco dunque due interessanti opinioni, a seguire. 

Addio a Ettore Scola

  Anche quando entrano nell’ultima fase della loro vita, ci sembra che i maestri possano non andarsene mai. Il cinema è una passione che garantisce longevità agli autori, in molti casi, e dunque gli 84 anni di Ettore Scola ci paiono troppo pochi per lasciarlo andare. In compenso, da ora in poi la sua filmografia parlerà per lui. E oggi, aprendo le prime pagine di tutti i giornali del mondo, ci siamo accorti ancora una volta che la storia del nostro cinema è universale, cosmopolita e internazionale....

Risultati del sondaggio per il miglior film 2015

  Vi abbiamo fatto aspettare un po’, ma alla fine ecco il risultato del sondaggio cui avete partecipato numerosissimi, superando ampiamente il migliaio e dimostrando l’affetto verso questa giovane, giocosa ma tutto sommato apprezzata tenzone. I risultati, subito: Birdman The Lobster Louisiana Whiplash Vizio di forma Mad Max: Fury Road Inside Out Non essere cattivo Dio esiste e vive a Bruxelles Bella e perduta Sorpresa dell’anno Tutto può accadere a Broadway   Sono ore frenetiche...

Quando “Il grande dittatore” uscì in sala

  Ancora su Chaplin e sul suo capolavoro, riportato in sala dalla Cineteca di Bologna in questi giorni. Questa versione definitiva segue molte altre, a cominciare dalla prima, che ebbe non pochi problemi distributivi. Con la cura della “chaplinologa” Cecilia Cenciarelli e di altri studiosi, a seguire leggiamo quel che accadde, non prima però di aver riportato una formidabile previsione che Harry Hopkins, consigliere di Roosvelt, fece a Chaplin: “È un grande film, valeva proprio...

Il cinema di un ragazzo di vita: Franco Citti

  Franco Citti si è spento nella sua abitazione romana la sera del 14 gennaio 2016 all'età di 80 anni. La sua fittissima carriera d’attore è indissolubilmente legata a Pier Paolo Pasolini. Cinefilia Ritrovata omaggia la scomparsa dell’attore attraverso il racconto dell’incontro con lo stesso Pasolini, un dialogo tra i due e alcune riflessioni dell’intellettuale di Casarsa su Citti. 

“Il grande dittatore” nelle parole di Hannah Arendt (e altre grandi firme)

 

In occasione dell’attesa uscita di Il grande dittatore restaurato dalla Cineteca di Bologna, e proposto contemporaneamente in sala e in DVD, abbiamo al solito pensato di sfruttare il grande lavoro del mini-sito dedicato al film. Ne estraiamo la ricca antologia critica, che parte con alcune righe decisamente rilevanti scritte da Hannah Arendt. A seguire, le altre grandi firme selezionate dai materiali d’epoca e dalla fortuna critica successiva, compresa una intervista della curatrice Cecilia Cenciarelli a Ugo Casiraghi prima della morte.